Leggevo sul giornale nei giorni scorsi, la notizia della decisione da parte del giudice francese di sospendere l’alimentazione e l’idratazione di Vincent Lambert; uomo da undici anni in stato vegetativo a causa di un incidente. La madre supplica di non applicare questa tremenda decisione. Il dolore che provo anch’io è rendermi conto che purtroppo la vita è sottovalutata, non amata. In nome di cosa si fa morire così una persona? Questione economica? O eliminare ciò che ci porta a guardare al mistero della vita? Siamo noi padroni di dire si o no alla vita? Il passato non conta? Non abbiamo già troppo sofferto per i diversi olocausti?
Sono molto preoccupata!
donna Lieta
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