lunedì 2 dicembre 2013

Gocce di pensiero

Ero sull'autobus affollato, non c'era un posto a sedere. Mi sono trovata, in piedi, davanti a un giovane uomo straniero seduto che dormiva. Inizialmente ho pensato male nei suoi confronti; poi l'ho osservato: le sue mani forti, giovani, pulite avevano ancora un velo di polvere di cemento. Mi ha intenerito quando svegliandosi all'improvviso ha guardato fuori per vedere dove fosse. Un attimo di smarrimento negli occhi. Non era la sua terra, la sua città...poi ha ripiegato di nuovo il capo a riassopirsi, rassegnato a vivere in una città che, spero per lui, ospitale. 
donna Lieta

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